Anima e Rivoluzione: Un Viaggio tra i Capolavori del Cinema Russo
Oltre Hollywood: un viaggio nel cuore del grande cinema russo. Da Ėjzenštejn a Tarkovskij, scopri 5 capolavori che hanno segnato la storia e che raccontano l'anima di una nazione. Pronto a emozionarti? Leggi l'articolo!
Russian with Veranika
9/2/20253 min read
Anima e Rivoluzione: Un Viaggio tra i Capolavori del Cinema Russo
Il cinema, in Russia, non è mai stato solo intrattenimento. È stato propaganda, poesia, denuncia silenziosa e specchio di un'anima nazionale tanto vasta e complessa quanto la sua terra. Per un italofono che studia il russo, scoprire i suoi film più importanti significa aprire una finestra non solo sulla lingua, ma anche sulla storia, le speranze e le contraddizioni di un popolo.
Allacciate le cinture: questo non è Hollywood. È un viaggio potente e indimenticabile attraverso alcuni capolavori che hanno segnato la storia del cinema mondiale.
1. La corazzata Potëmkin (Броненосец «Потёмкин», 1925) di Sergej Ėjzenštejn
Impossibile non iniziare da qui. Anche chi non l'ha visto, conosce la celebre scena della carrozzina che precipita lungo la scalinata di Odessa, un'immagine che ha cambiato per sempre il linguaggio del montaggio cinematografico. Nato come film di propaganda per celebrare la rivoluzione del 1905, Potëmkin trascende la sua natura politica per diventare un'opera d'arte universale. La ribellione dei marinai contro la carne avariata si trasforma in un potente simbolo della lotta contro l'oppressione. È un film muto che urla, un capolavoro di tecnica e impatto emotivo che dimostra come il cinema russo abbia gettato le basi della grammatica filmica moderna.
2. Quando volano le cicogne (Летят журавли, 1957) di Michail Kalatozov
Se Potëmkin è la Rivoluzione, Quando volano le cicogne è l'anima. Palma d'Oro a Cannes nel 1958, questo film segna l'inizio del "disgelo" culturale dopo la morte di Stalin. Abbandonando la retorica dell'eroismo di regime, Kalatozov racconta la Seconda Guerra Mondiale (chiamata in Russia "Grande Guerra Patriottica") attraverso gli occhi di Veronika, una giovane donna di Mosca il cui fidanzato parte per il fronte. È una storia intima e straziante sull'amore, la perdita, il tradimento e il senso di colpa. La regia è pura poesia visiva, con movimenti di macchina vertiginosi e una fotografia espressionista che cattura il tumulto interiore dei personaggi. Un film che tocca corde profonde e universali.
3. Andrej Rublëv (Андрей Рублёв, 1966) di Andrej Tarkovskij
Entriamo nel tempio del cinema spirituale. Andrej Tarkovskij è un regista-filosofo, e questo film è forse il suo testamento più complesso e affascinante. Raccontando la vita del grande pittore di icone del XV secolo, Tarkovskij non realizza un semplice biopic, ma una profonda meditazione sul ruolo dell'arte, della fede e della creazione in un mondo brutale e violento. Girato in un bianco e nero epico e a tratti spietato, il film è un viaggio nell'anima della Russia medievale, martoriata dalle invasioni tartare e dalle lotte intestine. L'esplosione di colore finale, che mostra per la prima volta le vere icone di Rublëv, è uno dei momenti più potenti e catartici della storia del cinema.
4. Mosca non crede alle lacrime (Москва слезам не верит, 1980) di Vladimir Men'šov
Sorprendendo il mondo, questo film vinse l'Oscar come Miglior Film Straniero nel 1981, battendo anche La città delle donne di Fellini. È una pellicola che mostra un lato diverso dell'Unione Sovietica, più umano e quotidiano. La storia segue la vita di tre giovani amiche che dalla provincia si trasferiscono a Mosca alla fine degli anni '50 in cerca di fortuna e amore. Attraverso due decenni, il film racconta le loro speranze, delusioni e successi, offrendo uno spaccato incredibilmente vivido della società sovietica. Il titolo, diventato un proverbio, incarna la morale del film: Mosca, come la vita, non si lascia impietosire dalle lacrime, ma premia la resilienza e la forza di volontà.
5. Leviathan (Левиафан, 2014) di Andrej Zvjagincev
Facciamo un salto nella Russia contemporanea. Leviathan è un'opera potente e desolante che mostra come i fantasmi del passato continuino ad abitare il presente. In un piccolo villaggio sul Mare di Barents, la vita di un onesto meccanico viene stritolata quando il corrotto sindaco locale decide di espropriargli la casa. Ispirato alla storia biblica di Giobbe, il film è una metafora feroce dello scontro tra il singolo cittadino e un potere ineluttabile e mostruoso, dove Stato e Chiesa si fondono in un'alleanza soffocante. Con i suoi paesaggi artici mozzafiato e una narrazione che non lascia scampo, Leviathan è un capolavoro del cinema moderno, un grido di denuncia che risuona ben oltre i confini russi.
Questo è solo un piccolo assaggio. Il cinema russo è un universo vasto, pronto a regalare emozioni intense a chi ha la curiosità di esplorarlo. Buona visione!